Rinoplastica di revisione in Turchia

I chirurghi considerano la rinoplastica una delle procedure più complesse della chirurgia estetica a causa della complessa struttura del naso e della sua posizione prominente sul viso. L’intervento prevede non solo la correzione di problemi estetici, ma anche la conservazione o il miglioramento della funzione nasale. Raggiungere un aspetto equilibrato e allo stesso tempo garantire il corretto funzionamento delle vie respiratorie è fondamentale.

Motivi per scegliere la rinoplastica di revisione

I pazienti scelgono spesso la rinoplastica di revisione, nota anche come rinoplastica secondaria, quando si sentono insoddisfatti dei risultati di un precedente intervento al naso. Questa insoddisfazione può derivare da aspettative estetiche non soddisfatte o da problemi funzionali non risolti che si sono sviluppati dopo l’intervento. La rinoplastica di revisione presenta sfide uniche a causa di fattori come il tessuto cicatriziale esistente, che può limitare i risultati e potenzialmente recidivare dopo l’intervento. Inoltre, se gli interventi precedenti prevedevano la rimozione della cartilagine, i chirurghi potrebbero dover utilizzare innesti di cartilagine da altre parti del corpo, come l’orecchio o la costola, per ricostruire e sostenere la struttura nasale.

Problemi specifici affrontati nella rinoplastica di revisione

• Struttura nasale: Spesso i chirurghi devono correggere le deformità del setto nasale per migliorare l’aspetto e la funzione. Un setto deviato può contribuire all’ostruzione nasale, che deve essere corretta per garantire un corretto flusso d’aria.
• Innesti di cartilagine: Per risolvere problemi come il crollo della punta o le irregolarità del ponte, i chirurghi utilizzano spesso innesti di cartilagine per fornire un supporto strutturale e rimodellare il naso.
• Innesti di diffusione: I chirurghi utilizzano questi innesti per aprire l’area della valvola nasale interna, che gli interventi precedenti potrebbero aver compromesso, compromettendo la respirazione.

La procedura di rinoplastica di revisione

L’intervento può comportare l’utilizzo di cartilagine aggiuntiva per rinforzare la struttura nasale. Spesso i chirurghi devono reperire cartilagine da altre parti del corpo a causa della carenza di cartilagine settale dovuta a interventi precedenti. Tecniche come l’utilizzo della“fascia temporale” dal cuoio capelluto possono aiutare a camuffare le irregolarità e fornire un riempimento dall’aspetto naturale. Potrebbero essere necessari anche innesti di pelle per risolvere le cicatrici interne che restringono i passaggi nasali.

Rischi e considerazioni

La rinoplastica di revisione ha un tasso di revisione più alto rispetto alla rinoplastica primaria, il che evidenzia la complessità della procedura e le difficoltà nel raggiungere i risultati desiderati. I pazienti devono essere consapevoli che i risultati possono variare e che non è possibile garantire il successo.

Selezione del chirurgo per la rinoplastica di revisione

È fondamentale scegliere un chirurgo plastico abilitato con una vasta esperienza nella rinoplastica. Esaminare il portfolio del chirurgo e chiedere il feedback di ex pazienti può fornire indicazioni preziose sulla sua competenza e sui potenziali risultati. Anche le immagini al computer possono essere uno strumento utile per definire aspettative realistiche. Decidere di sottoporsi a una rinoplastica di revisione è una scelta profondamente personale. Comporta una comprensione approfondita delle complessità della procedura e delle aspettative realistiche. Il successo dipende in gran parte dalla scelta di un chirurgo esperto e competente che comunichi in modo efficace e si guadagni la fiducia del paziente. Per coloro che non sono soddisfatti della loro rinoplastica iniziale, seguire queste linee guida spesso porta a risultati soddisfacenti dall’intervento di revisione.

La procedura

In genere i chirurghi eseguono la rinoplastica di revisione in anestesia generale. Di solito praticano incisioni interne, anche se in alcuni casi può essere necessaria una piccola incisione esterna. L’intervento si concentra sul rimodellamento dell’osso e della cartilagine del naso, preservando o addirittura migliorando la sua funzionalità respiratoria. Durante il periodo di recupero, i pazienti possono aspettarsi che il naso si gonfi per circa 5-7 giorni. Per ridurre al minimo il disagio e facilitare la guarigione, i chirurghi utilizzano suture assorbibili e in genere evitano l’impacco nasale.

Come viene eseguita la rinoplastica di revisione?

Alla ClinMedica, i chirurghi mirano a creare un naso che appaia naturale, che funzioni in modo efficiente e che si armonizzi con i tratti del viso. Spesso si tratta di ricostruire e rimodellare la struttura cartilaginea e ossea del naso utilizzando degli innesti. L’ideale è che il chirurgo prenda gli innesti di cartilagine dal setto nasale, ma nei casi di revisione potrebbe essere necessario ottenere altra cartilagine dall’orecchio o dalla costola. Una volta completato l’innesto e la modellazione della cartilagine, il chirurgo riveste con cura la pelle della struttura nasale per definire la nuova forma. L’intera procedura richiede generalmente circa quattro ore. I chirurghi tengono conto delle aspettative di ogni paziente riguardo all’aspetto del proprio naso. Tuttavia, fattori come la consistenza della pelle, il tessuto cicatriziale di precedenti interventi e le proporzioni del viso influenzano il risultato finale. Questi fattori giocano un ruolo fondamentale nel determinare ciò che è possibile ottenere con la rinoplastica di revisione.

Com’è il recupero dopo una rinoplastica di revisione?

Il recupero dalla rinoplastica di revisione è simile al processo di guarigione della rinoplastica primaria. Inizialmente, i pazienti potrebbero avvertire qualche livido e gonfiore, ma questi sintomi dovrebbero attenuarsi nel giro di qualche settimana. Nei casi in cui si utilizzano innesti di cartilagine costale, il processo di recupero può essere leggermente diverso. I pazienti che si sottopongono a questo tipo di rinoplastica di revisione dovranno pernottare presso il centro chirurgico e la procedura richiede in genere circa quattro ore per essere completata. Il gonfiore potrebbe essere più pronunciato e i pazienti potrebbero impiegare più tempo per riprendere le normali attività. In generale, i pazienti possono tornare al lavoro due settimane dopo l’intervento, a patto che il loro lavoro non richieda attività faticose. L’esercizio fisico leggero può essere ripreso dopo tre settimane e tutte le limitazioni alle attività vengono generalmente rimosse intorno alle sei settimane.